L'incontro si concentra attorno alla figura dell'insegnante Esploratore e Ricercatore.
La bibliografia di riferimento è, per l'insegnante Esploratore:
La bibliografia di riferimento è, per l'insegnante Esploratore:
Berlyne Daniel Ellis, Conflitto, attivazione e creatività, FrancoAngeli, Milano, 1971, ed. or. Conflict, Arousal and Curiosity, 1960.
LeDoux Joseph, Il cervello emotivo, Baldini&Castoldi, Milano 1998, ed. or. The emotional Brain, 1996.
Damásio António, L’errore di Cartesio. Emozione, ragione e cervello umano, Adelphi, Milano, 1995, ed. or. Descartes’ Error: Emotion, Reason, and the Human Brain, 1994.
Per l'insegnante Ricercatore:
Boselli Gabriele, Non pensiero e oltre. Scenari e volti per un’introduzione al pensare venturo, Erickson, Trento, 2007.
Per l'insegnante Ricercatore:
Boselli Gabriele, Non pensiero e oltre. Scenari e volti per un’introduzione al pensare venturo, Erickson, Trento, 2007.
Perrenoud Philippe, Dix nouvelles compétences pour enseigner, ESF, Paris, 1999.
Wallace Michael J., Action Research for Language Teachers, C.U.P., Cambridge, 1998.
Una provocazione... Come coniugare i principi dell'insegnamento esplorativo (che richiede molto tempo) quando si svolge un curricolo pieno di attività e che non ci permette "perdere" tempo?
RispondiEliminaLe opzioni indicate in classe furono: - aiutare agli studenti a ottimizzare loro tempo; - non guardare soltanto la pratica odierna ma tenere davate um IDEALE.
Un’altra maniera di far esplorare: Se è per il problema del tempo, penso che l’insegnante esploratore può utilizzare anche, attività extra scolastiche che entrano come curricolo nascosto nel suo curricolo. Prendiamo ad esempio un’insegnante de geografia, invece di fare un corso su un luogo nel libro, può programmare una gitta con gli allievi sul luogo stesso, così, loro avranno esperimentato, vissuto e esplorato il luogo da loro stessi e con la spiegazione dell’insegnante. Penso che tale esperienza di esplorazione rimarrà in quanto apprendimento veramente significativo per loro, che si fosse sul libro; perché è più facile dimenticare ciò che si impara nel libro nel corso de la vita, mentre l’esperienza vissuta sul luogo perdurerà tutta la vita; così l’insegnante esploratore avrebbe formato dei piccoli esploratori con la loro propria esperienza invece di utilizzare quella degli altri.
RispondiEliminaIn a rapidly advancing world of technology (the digital age) even the teaching and learning process must be subjected to necessary changes if the learners must adequately keep pace with such advancement. The traditional classroom in which the teacher remains at the core of activities must give way to a more constructive and collaborative classrooms in which the students become architects of their own learning, under the guidance and support of the teacher. Against this background, the “explorer” type of teacher is the kind of teacher that such a society needs, for in addition to showing the way, taking the lead, guiding the students to the required destination, etc. (as is the case of the “leader” type of teacher), the “explorer” type of teacher motivates students to search and discover, create new bonds, cooperate and collaborate with each other in their active construction of new knowledge. In this way every explorative activity or experience leads to significant learning of content material and relevant skills for progress and growth in the 21st century.
RispondiEliminapara mim, segundo estas actividades que um professore exploradore faz com os seus estudantes procura explorare uma gama de situaçoes ou fenomenos que requira analise di: 1) explraçao da siruaçao em causa: procura explrar nos alunos os aspectos em causa, ou do problema que tem diante deles. Esta tarefa permite de colher informaçoes, factos, evidencias, opinioes e toda a gama de dados que possam influenciar o que esta a sua disposiçao. Neste caso, o professor explorador ve a importancia de fazer perceber aos seus alunos que so ter evidencias em maos nao é suficiente para se dar por satisfeito; 2) Gerar hipoteses: a partir das informaçoes que se tem em maos, se usa diversos processos como: induçao/deduçao, conhecimento formal, criatividade, logica, etc. que nos ajudam a saber formular possiveis hipotises; 3) Avaliaçao das hipoteses: a esta fase é necessario descaretar as irracionais e as que criam conflictos com os dados disponiveis. 4) Justificaçao da conclusao: Através da elaboraçao de uma argumentaçao convincente, usando premissas baseadas nos factos e evidencias em maos e argumentos validos que conduzem a raciocinio logico.
RispondiEliminaPor isso, um professor explrador parte da fé da realidade explrada e descoberta. Ele primeiro favoreçe aos alunos as evidencias e depois exige-os que favoreçam eles as provas.
Every exploration widens our horizon and is aimed at some specific objectives. The teacher “explorer” has as his target the students’ interest, and usually asks himself three fundamental questions:
RispondiEliminaWhat is the learning objective for my students…
How can I be sure that these objectives have been achieved…
Which specific learning experiences can lead to the realization of these objectives…
With these in mind he motivates his students to research, explore, and acquire knowledge through their active and constructive involvement. The results of this style of teaching becomes significant discovery of the desired knowledge and the learning of other useful skills.
Il fatto dell’insegnante come ricercatore ci fa riflettere che egli cerca di aggiornarsi sempre per scoprire e per portare miglioramento nel suo compito di insegnamento.
RispondiEliminaUn insegnante consapevole che il mondo cambia, non sa tutto, deve innovare nuove cose ed i metodi di realizzare il suo compito, e sa che il suo compito non è facile.
Quindi, egli fa quello che i ricercatori fanno; cioè, pianificare, usare i metodi scientifici ed consulta fonti diversi, analizzare e riflettere in quello che deve fare e quello che fa, connette sempre la ricerca con il suo contesto di agire e gestire quello che sta succedendo nel suo campo.
Egli sa come agire bene dopo la sua ricerca, sceglie cosa prendere e non prendere dalla sua ricerca, conosce le difficoltà e problemi nel suo campo e come risolve questi problemi. Egli cerca sempre, il feedback dai compagni e dagli studenti. Egli fa ricerca, per agire (azione) e questa rivela la sua competenza.
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RispondiEliminaL'insegnante deve essere considerato un ricercatore professionista sì! Più di ogni altra formazione professione richiede un lavoro costante e ininterrotto della ricerca, il tipo di lavoro che non finisce mai .
RispondiEliminaNessun lavoro di ricerca didattica sarà seriamente compromessa , dato che è attraverso la ricerca che troviamo modo promettente per creare un nuovo atteggiamento di fronte alla grande sfida della ricerca della conoscenza .
L' insegnante che adotta una posizione critica contro di contenuto che si desidera lavorare con i loro studenti viene articolando il tuo curriculum per l'apprendimento e non limitando il loro lavoro alla mera trasmissione di informazioni .
Per lungo tempo , e purtroppo ancora oggi , molti insegnanti finiscono per prendere una posizione neutrale sul contenuto da studiare con i loro studenti , che a sua volta finisce per essere responsabile per disinteresse degli studenti nello studio particolare argomento .
Tutto nella vita deve avere un senso quando non troviamo significato in ciò che stiamo facendo , perde automaticamente interesse e siamo rimasti immotivato . Gli stessi studenti vie e insegnanti hanno bisogno di trovare un senso in quello che fanno .
La pianificazione insegnante come base curricolare intelligente e flessibile serve come un alleato per l'insegnante quando si imposta il lavoro . La ricerca è quindi il modo in cui l'insegnante andrà alla ricerca , argomentazione , dubbi , domande e , di conseguenza , dove troverà risposte importanti.
L’insegnante ricercatore sa creare armonia tra il suo “essere” e la propria azione educativa, tra la sua ricca personalità e la sua grande competenza!
RispondiEliminaLa sua passione per l’educazione, per la conoscenza lo porta a porsi sempre nuovi interrogativi di fronte alle sfide quotidiane che incontra e a ricercare con creatività, coraggio sempre nuovi percorsi sia per migliorare le proprie competenze che la propria pratica quotidiana, non smettendo mai di “imparare a imparare”.
Non ha paura di confrontarsi con gli altri, anzi li ritiene una grande risorsa perché è consapevole che c’è sempre una nuova possibilità di crescita e di miglioramento. Non teme di dover mettere in discussione le proprie ipotesi se intravede che c’è una possibilità di innovare, di migliorare.
La sua forza è che non teme il cambiamento…anzi lo ricerca …perché il fine del suo ipotizzare...definire soluzioni...raccogliere dati... analizzare...ha come fine il crescere nelle proprie competenze e il trovare risposte significative alle sfide che incontra per poter aiutare nel modo migliore i suoi studenti.
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RispondiEliminaUn insegnante esploratore ha una nobile missione di portare i bambini a essere esploratore. Ora pensare ai bambini come esploratori significa auspicare per loro percorsi in cui possano sperimentarsi come ricercatori, giovanissimi scienziati occupati a conoscere se stessi, il mondo e le cose con uno sguardo curioso e aperto, interessato ad apprendere i meccanismi di ciò che li circonda e prima ancora di ciò che li sostanzia.
RispondiEliminaNell’atto dell’esplorare sono dunque ravvisabili alcuni dei più alti e interessanti obiettivi che l’educazione dei più piccoli, e non solo, possa porsi, elevando le questioni, accogliendole nella loro complessità, evitandone la frammentazione e la riduzione.
Allo stesso tempo, pensare gli educatori e gli insegnanti, come esploratori traghetta in una dimensione empirica, profondamente connessa al contesto e allo stesso tempo orientata all’indagine e alla scoperta (Monica Guerra, L’insegnante esploratore. Idee e questioni. Sito: http://www.edizionijunior.com/riviste/articolo.asp?IDart=2564&IDtesta=4&IDnum=261).
La figura dell’insegnante esploratore conviene dunque, secondo me, con la concezione della scuola di oggi la cui missione è quella di portare gli studenti a l’apprendimento delle abilità e competenze, al coinvolgimento nel loro apprendimento, all’imparare facendo, alla preparazione al long life learning, ecc.
Grazie a tutti e a ciascuno per i commenti interessanti che avete postato. A mia volta li commenterò nell'incontro di seminario del 7 marzo.
RispondiElimina" L'insegante è un vero esploratore, proprio perché è coinvolto con passione nella pratica educativa e dittatica, coniuga mente e cuore" C. CANGIA, Insegnare D.O.C..., Esso ci porta una volta più sul triangulo della formazione e del lavoro dell'insegante: Sapere- Contenuto- Etica). E come dice, don Bosco nel suo Systema educativo: l'educazione è una cosa del cuore. Esplora e trova il punto sensibile per moverlo nella vita dello studente. Musset!
RispondiEliminaCome un ricercatore, l'insegnante deve affrontare e risolvere problemi all'interno interna ed esterna la classe, Per fare questo, bisogna conoscere bene il contesto e adattare i metodi efficaci.
RispondiEliminaDopo aver letto la metafora dell’insegnante - ricercatore, mi sono reso conto che spesso tra l’idea e la realtà, c’è un grande abisso.
RispondiEliminaE’ vero che l’insegnante deve essere appassionarsi della ricerca. Perché chi smette di fare ricerca, di imparare smette anche di conoscere. Non si impara solo nei centri di formazione ma anche da solo, nei libri, via le TICE, insieme ai colleghi, ecc. E’ un imperativo che l’insegnante sappia rinnovare le sue conoscenze, i suoi metodi e accetti di cambiare. Perché uno dei grandi problemi che confronta la scuola, in particolare gli insegnanti, è il cambiamento (quasi a tutti i livelli: contesti, metodologie, conoscenze, materiali, studenti). Quindi l’insegnante dovrebbe essere Up to date.
E’ vero che l’insegnante è chiamato a contribuire all’innovazione della scuola attraverso le sue ricerche. Ma il problema è che in piu delle volte la scuola non è pronta a cambiare il suo statu quo. Chi fa ricerca diventa critico e l’insegnante critico non è sempre ben visto da altri colleghi o preside, ecc. Sarebbe bello portare alla scuola le scoperte, cose nuove, ma ci vuole coraggio per lottare contro le vecchie mentalità al rischio di perdere il proprio posto di lavorare. Fare la scuola in un modo nuovo, quando tutti la fanno nella stessa maniera non è sempre facile. L’innovazione fa paura. Quindi ci vuole delle convinzioni forti e correre di rischi. Se è per la buona causa, bisogna farlo e non lasciarsi intimidire.
Ma credo che ci sia una altro tipo di ricerca che l’insegnante deve effettuare: quella su sé stesso e sugli allievi. A volte si possono incontrare insegnanti quasi completi al livello delle conoscenze teoriche, sanno fare insegnare perfettamente. Ma al livello della conoscenza di sé e degli altri, sono un disastro. Il missione d’educare richiede non soltanto conoscenze, abilità, competenze academiche ma anche consapevolezza del proprio stato d’animo, del proprio livello di benessere mentale, delle capacità di gestire situazioni stressanti, di conflitti, ecc. E’ un lavoro d’introspezione, un guardarsi dentro, un interesse a curarsi per poter curare gli allievi.
Quindi, a canto alle capacità di Sperimentare, generalizzare e diffondere l’innovazione nella scuola, l’insegnante dovrebbe essere in grado di diffondere la serenità, la conoscenza reciproca, la collaborazione, ecc ,tra i suoi allievi, iniziando a dare l’esempio da se stesso.
Quando un insegnante è anche un ricercatore (Vice - versa) aggiunge al suo curriculum un punto di forza positiva , perché può coniugare teoria e pratica . Sono tra diversi studiosi che difendono la pratica di interazione ( insegnante) con la teoria ( il ricercatore )
RispondiEliminaL'insegnante ricercatore deve prendere le seguenti caratteristiche :
• Un esperto in metodologia della ricerca .
• Un conoscitore delle strategie .
• Un grande lettore del soggetto del loro studio .
• Una persona in grado di utilizzare i meccanismi soddisfacenti per la raccolta dati .
• Fornire una esperienza pratica sui meccanismi di apprendimento e di insegnamento .
• Essere consapevoli dei problemi ricorrenti in classe .
• Avere il potere di riflessione e di discussione .
• Essere in grado di risolvere i problemi.
• Esprimere la creatività nelle loro azioni .
Ogni insegnante dovrebbe sperimentare nella loro classe , o fare un laboratorio , aprendo gli occhi dei loro studenti ai vari processi di apprendimento .
Leggendo le attività che un insegnante esploratore può svolgere, mi sono reso conto che, non basta dire ciò che io penso che gli studenti facciano, ma perché i ragazzi siano curiosi ricercatori, è importa coinvolgerli. Come? Interessarsi della loro vita futura, leggendo dei libri che parlano delle storie che li possano aiutare a superare le difficoltà della vita. Per cui è il compito dell’insegnate esploratore è di fornire le prove, e le esige dai suoi studenti, invitandoli a crescere come esploratori. Bisogna cercare modalità eque per poter trasmettere a loro ciò che ho vissuto come esploratore.
RispondiEliminaL’esploratore che è capace di fare ciò, aiuta gli studenti ad uscere nella loro chiusura per andare al di la, creando delle relazioni significative nella loro vita.
El enseñante explorador; tiene claro que es importante motivar en sus alumnos la curiosidad que los lleve a indagar el por qué de las cosas. Es decir; sabe que la mejor manera de aprender es investigando, de tal manera que; estimula a sus educandos a no conformarse con lo que escuchan, los impulsa para que sean capaces de comprobar e profundizar por si mismos sus conocimientos.
RispondiEliminaSer un docente explorador es más que una manera de ensenar, es una filosofía de vida. Seguramente este maestro hará de sus alumnos, personas capaces de disfrutar y sacar mayor provecho a todos las situaciones que les presente la vida.
Being a researcher, he believes that knowledge acquired through personal research and collaboration has long lasting effects than those recieved as an end product from the teacher ... thus he empowers his students to go beyond the confines of the classroom and acquire deeper knowledge through scientific research and collaboration. The quest to discover becomes the driving force of the class and students realize the need to confront their ideas with fellow students, while at the same time searching for the views of other authors on similar topics.
RispondiEliminaL'animatore è quella persona che ha l'abilità di cogliere interessi e capacità dei singoli componenti di un gruppo e di coinvolgerli verso un "progetto ludico e attivo nel fare"; esso non è quindi solo una figura capace di trasmettere cultura, ma anche capace di crearla e di elaborarla con gli altri. L'insegnante animatore è la figura che si pone fra le necessità di individui o di gruppi, ai quali offre strumenti di partecipazione.
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