Il 27 gennaio si celebra il “Giorno della Memoria”, istituito, in Italia, con la legge 211 del 20 luglio 2000.
Come tutti gli anni, anche per il 2016 sono in programma cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di per invitare, soprattutto le nuove generazioni, a riflettere.
Come tutti gli anni, anche per il 2016 sono in programma cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di per invitare, soprattutto le nuove generazioni, a riflettere.
Per coordinare questo percorso di eventi e manifestazioni, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel 2009, ha istituito il “Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah” che guarda soprattutto ai giovani.
Il 21 gennaio 2016 la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio ha avuto modo di ospirare una bella tavola rotonda dal titolo "Antisemitismo, paura del diverso, incitamento all'odio: ieri e oggi". All'iniziativa hanno preso parte molti rappresentanti delle Istituzioni, della comunità ebraica e una delegazione di circa 70 studenti del “Convitto nazionale Vittorio Emanuele II” e del “Liceo ginnasio Virgilio” di Roma, con i loro docenti.
E proprio ai giovani, si rivolge Lev, un libro illustrato da Barbara Vagnozzi, che vede come protagonista Lev Nelken, un ebreo tedesco, che a 13 anni riesce a scampare alle deportazioni naziste grazie alla Kindertransport.
Ma che cosa era la Kindertransport?
Si trattava di una autentica operazione diplomatica gestiva dal governo del Regno Unito e nata pochi mesi prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Svolgeva un trasferimeto organizzato e sistematico di bambini ebrei (e di bambini solamente). Questo perchè si pensava che essi potessero in qualche modo influire sull'economia mondiale.
Moltissimi di loro non riuscirono a tornare alle loro famiglie alla fine della guerra ma la loro storia fu sicuramente un esempio di integrazione. Infatti, questi bambini trovarono di fronte a loro una accoglienza, che a volte fu serena, altre volte molto meno, e in particolare vissero la sfida di dover apprendere una nuova lingua, con tutto quello che ciò comporta.
La Kindertransport è sicuramente una pagina interessante e poco conosciuta della nostra storia recente, e questo libro ne consente un approccio, soprattutto ai ragazzi, in virtù delle suggestive illustrazioni che propone e della veste grafica fresca e giovanile.
Maria Serena Cavalieri
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