martedì 29 ottobre 2019

La qualità dell'inclusione scolastica e sociale

Il Palacongressi di Rimini, dal 15 al 17 novembre 2019, sarà scenario della dodicesima edizione del convegno, organizzato da Erickson, dedicato al tema dell’inclusione: La qualità dell’inclusione scolastica e sociale

Il convegno, che è riuscito a coinvolgere negli anni oltre 25.000 persone, è un evento anche quest’anno molto atteso, proprio perché è una grande occasione, pratica e diretta, di confronto su tematiche cruciali non solo del mondo scolastico, ma di tutta la società. Saranno presenti, tra i relatori, massimi esponenti degli argomenti trattati, esperti che hanno fatto nella loro vita una priorità con le tematiche legate all’inclusione.


Tra i relatori, non possiamo non citare i nomi di Daniela Lucangeli, Ezio Bosso, Carlo Scataglini, Cesare Cornoldi, e la scrittrice Susanna Tamaro. 

Per tutta la durata del convegno, sono previste 3 sedute plenarie (durante le quali si parlerà non solo di inclusione, ma anche di disabilità e di interculturalità), 12 Q Talk, concepiti proprio per accendere la lampadina con nuove idee e suggestioni, e ben 43 workshop, strutturati con un taglio estremamente pratico e indirizzati a far prendere ai partecipanti il contatto più forte possibile con la pratica e con le esperienze concrete di inclusione. 


Il convegno si terrà al Pala Congressi di Rimini e sul sito dedicato, accessibile cliccando qui, abbiamo non solo la possibilità di effettuare immediatamente la nostra iscrizione, ma anche di accedere ad una vera e propria agenda, molto utile per potere pianificare gli incontri e gli interventi che più ci interessano. 

Così, fra i grandi temi che saranno trattati, non possiamo non parlare di Alessandro Zanchettin, che il 15 novembre parlerà di Teatro didattico, con l’intervento “Conoscere e apprendere il mondo attraverso il teatro”.

Il 15 novembre, tra i tanti e validissimi WS, ci sarà “Giochi e giocattoli per bambini con disabilità: valutazione e analisi dell’usabilità”, con Nicole Bianquin  e Daniela Bulgarelli. 

Verrà trattata l’importanza del giocattolo dal punto di vista sensoriale e come mediatore della realtà concreta all’interno della quale vive il bambino. Ciò purtroppo non sempre accade, perché non sempre i giocattoli sono in linea con l’attività ludica che dovrebbero veicolare. Ciò vale soprattutto in presenza di disabilità, dove il giocattolo a volte diventa una vera e propria barriera all’attività ludica.

Ma cosa significa accessibilità per un giocattolo? Innanzi tutto, un giocattolo è accessibile quando può essere utilizzato da tutti i bambini e le parti che lo compongono hanno la caratteristica di essere flessibili, quindi usabili dai bambini ma con funzionamenti differenti. 

Importante è anche la riflessione sociale sul giocattolo, che del resto è l’oggetto scelto dagli adulti per essere destinato al gioco dei bambini, ma è pur sempre un oggetto, infatti nella pratica, qualsiasi oggetto può diventare un giocattolo.  

All’interno del WS, i partecipanti potranno sperimentare un nuovo strumento di analisi e valutazione dell' "usabilità” del giocattolo, in base a diversi criteri . Stiamo parlando dell’“TUET – Toys Usability Evaluation Tool”, qui presentato nella versione italiana.

E sempre il 15 novembre, un altro WS, vedrà protagonista il Teatro dellOppresso, relatori Alessandro Zanchettin  e Diletta Bigozzi. Ma di cosa si tratta? Il Teatro dell’Oppresso è innanzi tutto un metodo, che ha come obiettivo catalizzare l’attenzione sulla persona ma non in senso egoistico, ma nell’incontro con l’altro e ben calato all’interno di un contesto di quotidianità sociale:


 

E’ una pratica teatrale dove si punta l’attenzione sul concetto di “prendersi cura” di se stessi NEL mondo. 

Una tecnica che può diventare un ottimo strumento di inclusione proprio attraverso l’uso di tecniche, di esercizi, e di una pratica quotidiana, a casa e a scuola. 

Educare il talento: bambini e ragazzi ad alto potenziale”, è un altro interessante WA che si terrà il 15 novembre (Relatori: Federica Mormando , Maria Assunta Zanetti , Ilaria Benedetti ). Si parlerà di approccio all’alta dotazione, a casa e a scuola, del ruolo fondamentale delle varie agenzie educative, nell’ottica comune dell'interesse del bambino con plusdotazione.

Per ulteriori informazioni e per conoscere il programma completo del convegno, clicca QUI


Maria Serena Cavalieri


Nessun commento:

Posta un commento